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La Autorità a tutela degli investimenti in Italia: quali sono e chi controllano?

2022-02-06 21:20

Domenico Martino

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La Autorità a tutela degli investimenti in Italia: quali sono e chi controllano?

Il settore finanziario è, a livello globale, altamente regolamentato e diverse Autorità vigilano affinché gli investitori siano tutelati...

Il settore finanziario è, a livello globale, altamente regolamentato e diverse Autorità vigilano affinché gli investitori siano tutelati. Dal Rapporto 2021 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, appare però chiaro che la percezione di quali siano tali istituzioni e quale lavoro svolgano è bassa.

Dal Rapporto, infatti, emerge che se la Banca d’Italia è comunemente conosciuta dal 70% degli intervistati, le altre istituzioni restano indietro. La Consob è, infatti, conosciuta dal 40% degli intervistati e, a distanza siderale, seguono l’IVASS, con il 10%, COVIP, con il 6%, OCF, con il 3%.

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Ma di cosa si occupano queste istituzioni?

I compiti attribuiti a ogni Autorità di Vigilanza possono essere molteplici, anche diversi dalla sola tutela degli investitori.

Ad esempio la Banca d’Italia si occupa di vigilare sulle banche e gli intermediari finanziari per garantire la loro solidità gestionale, ma anche di emettere banconote e garantire il funzionamento dei sistemi di mero pagamento.

Spesso, inoltre, i compiti da svolgere sono congiunti.

Ad esempio Banca d’Italia e Consob, ognuna con i propri compiti, vigilano affinché i mercati finanziari funzionino correttamente e gli strumenti finanziari siano scambiati regolarmente e i prezzi non siano manipolati.

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Ma cerchiamo di sintetizzare i compiti delle Autorità italiane strettamente riconducibili alla gestione degli investimenti…

…partiamo con la prima, la Banca d’Italia

Tra i vari compiti assegnatigli, la Banca d’Italia vigila anche sui mercati finanziari. Tale funzione, condivisa con la Consob, assicura che le sedi di negoziazione dei titoli (ad esempio Mercato dei Titoli di Stato – MTS) evitino potenziali rischi operativi, come blocchi funzionali o perdite dovute a errori umani, frodi, attacchi informatici, catastrofi naturali. La finalità specifica della Banca d’Italia, rispetto alla Consob, è di garantire la stabilità e contenere i rischi di sistema.

…la seconda istituzione è proprio la Consob

(Commissione nazionale per le società e la Borsa)

La Consob è l'organo di controllo del mercato finanziario italiano e, come già detto precedentemente, condivide queste funzioni con la Banca d’Italia. Mentre la finalità specifica della Banca d’Italia è di garantire la stabilità e contenere i rischi di sistema, quella della Consob è di garantire la trasparenza e la tutela dell’investitore. Tale trasparenza mira a far sì che i soggetti vigilati divulghino, nei modi e nei tempi opportuni, tutte le informazioni necessarie affinché investitori e analisti possano valutare correttamente le caratteristiche e i rischi legati a un investimento.

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…la terza istituzione è l’IVASS

(Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni)

L’IVASS ha funzioni di vigilanza sul settore assicurativo e l’obiettivo di garantire che le imprese di assicurazione, e gli intermediari che collocano assicurazioni, si comportino correttamente e in modo trasparente con contraenti, assicurati e beneficiari. Quindi controlla sulla trasparenza dei prodotti assicurativi, sulla correttezza delle pratiche di vendita e pagamenti degli indennizzi, etc…

…la quarta istituzione è la Covip

(Commissione di vigilanza sui fondi pensione)

Benché poco conosciuta, la Covip ha una rilevanza molto importante, in quanto è l’Autorità preposta alla vigilanza delle forme di pensionistiche complementari, ossia i fondi pensione. Insomma, un qualcosa di estrema importanza nella vita di ognuno. La Covip non si occupa solo dei fondi pensione ma vigila anche sulle Casse di previdenza. I liberi professionisti iscritti a un albo, infatti, non si iscrivono all’INPS ma alla propria Cassa previdenziale professionale, come la Cassa Forense per gli avvocati o l’Enpam per medici e odontoiatri. La Covip garantisce gli iscritti alle forme previdenziali assicurando la trasparenza nei loro confronti attraverso le informazioni da fornire e una sana, prudente e solida gestione finanziaria di ciascuna forma previdenziale.

…la quinta istituzione è l’OCF

(Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari)

L’OCF si occupa della tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari, ossia l’albo a cui devono essere obbligatoriamente iscritti quei consulenti che vogliono esercitare la propria attività al di fuori delle filiali/sedi della banca (uscendo, dunque, dai muri della classica filiale bancaria). In altre parole, i consulenti che si recano dal cliente, ad esempio a casa o in ufficio, devono essere obbligatoriamente iscritti all’albo dell’OCF e mostrare un documento che attestiil numero di iscrizione.

Quindi è possibile investire in sicurezza?

La risposta è articolata.

In primo luogo, gli investitori hanno a disposizione, sui siti on-line di Autorità e istituti finanziari e assicurativi, tutti gli strumenti per controllare se chi offre loro prodotti finanziari sia autorizzato o meno ad esercitare la sua attività. Ad esempio, lato Autorità, sul sito dell’OCF o nel sul RUI, con il nominativo dei consulenti che ci raggiunge a casa è possibile verificare se è iscritto oppure se è autorizzato ad esercitare l’attività; lato istituzioni, invece, è possibile verificare i documenti ufficiali di un certo prodotto o servizio finanziario e se effettivamente esiste. Oltre alla possibilità di effettuare dei controlli, possiamo avere la tranquillità che le Autorità lavorano ogni giorno per tutelare l’investitore.

In secondo luogo, chi non è soddisfatto del proprio intermediario può chiedere delucidazioni al personale addetto, magari anche a un gestore diverso da quello di riferimenti, e se ritiene ancora che possa esserci una irregolarità, criticità o anomalia, può sempre presentargli un reclamo. Se la risposta dell'intermediario al reclamo non fosse soddisfacente, a seconda della tipologia di potenziale danno, si può presentare un esposto all’Autorità competente. L’Autorità, se accerta una condotta non corretta, imporrà le opportune sanzioni.

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Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Si ricorda che qualsiasi tipologia di assets deve essere valutata in modo approfondito da più punti di vista, quindi ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore.